Prototipazione rapida
La concorrenza nel mercato mondiale dei prodotti fabbricati si è intensificata enormemente negli ultimi anni.
È diventato importante, se non vitale, che i nuovi prodotti raggiungano il mercato il prima possibile, prima dei concorrenti.
Per portare rapidamente i prodotti sul mercato, molti dei processi coinvolti nella progettazione, test, produzione e commercializzazione dei prodotti sono stati ridotti, sia in termini di tempo che di risorse materiali. L’uso efficiente di tali risorse preziose richiede nuovi strumenti e approcci per gestirle e molti di questi strumenti e approcci si sono evoluti. Sono principalmente guidati dalla tecnologia, di solito coinvolgono il computer. Ciò è principalmente il risultato del rapido sviluppo e avanzamento di tali tecnologie negli ultimi decenni.
Nello sviluppo del prodotto, la pressione del tempo è stata un fattore importante nel determinare la direzione dello sviluppo e del successo di nuove metodologie e tecnologie per migliorarne le prestazioni.
Questi hanno anche un impatto diretto sulla pratica secolare della prototipazione nel processo di sviluppo del prodotto. Questo modulo introdurrà ed esaminerà, in modo chiaro e dettagliato, uno di questi sviluppi, ovvero quello della Prototipazione Rapida (Rapid Prototyping (RP)).
Obiettivi del corso
Verrà introdotto e trattato l’elemento principe che consentirà di analizzare al meglio la prototipazione rapida, ovvero tutto ciò che concerne la modellazione 3D. Successivamente si entrerà nel merito della prototipazione rapida analizzando le principali tecniche ma offrendo anche spunti sulle possibili applicazioni.
Durata complessiva
Questo corso ha una durata complessiva di 20 ore test di apprendimento esclusi.
Programma
Cap.01 Introduzione
Lezione 01.01 Introduzione – 1 parte
Lezione 01.02 Introduzione – 2 parte
Lezione 01.03 Introduzione – 3 parte
Lezione 01.04 Introduzione – 4 parte
Lezione 01.05 Introduzione – 5 parte
Lezione 01.06 Introduzione – 6 parte
Cap.02 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D
Lezione 02.01 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 1 parte
Lezione 02.02 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 2 parte
Lezione 02.03 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 3 parte
Lezione 02.04 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 4 parte
Lezione 02.05 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 5 parte
Lezione 02.06 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 6 parte
Lezione 02.07 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 7 parte
Lezione 02.08 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 8 parte
Lezione 02.09 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 9 parte
Lezione 02.10 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 10 parte
Lezione 02.11 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 11 parte
Lezione 02.12 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 12 parte
Lezione 02.13 Nozioni di base sulla tecnologia di stampa 3D – 13 parte
Cap.03 Introduzione alla prototipazione rapida
Lezione 03.01 Introduzione alla prototipazione rapida – 1 parte
Lezione 03.02 Introduzione alla prototipazione rapida – 2 parte
Lezione 03.03 Introduzione alla prototipazione rapida – 3 parte
Lezione 03.04 Introduzione alla prototipazione rapida – 4 parte
Lezione 03.05 Introduzione alla prototipazione rapida – 5 parte
Lezione 03.06 Introduzione alla prototipazione rapida – 6 parte
Lezione 03.07 Introduzione alla prototipazione rapida – 7 parte
Lezione 03.08 Introduzione alla prototipazione rapida – 8 parte
Cap.04 Catena di processo della prototipazione rapida
Lezione 04.01 Catena di processo della prototipazione rapida – 1 parte
Lezione 04.02 Catena di processo della prototipazione rapida – 2 parte
Lezione 04.03 Catena di processo della prototipazione rapida – 3 parte
Lezione 04.04 Catena di processo della prototipazione rapida – 4 parte
Lezione 04.05 Catena di processo della prototipazione rapida – 5 parte
Lezione 04.06 Catena di processo della prototipazione rapida – 6 parte
Cap.05 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida
Lezione 05.01 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 1 parte
Lezione 05.02 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 2 parte
Lezione 05.03 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 3 parte
Lezione 05.04 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 4 parte
Lezione 05.05 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 5 parte
Lezione 05.06 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 6 parte
Lezione 05.07 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 7 parte
Lezione 05.08 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 8 parte
Lezione 05.09 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 9 parte
Lezione 05.10 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 10 parte
Lezione 05.11 Sistemi di prototipazione rapida a base liquida – 11 parte
Cap.06 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi
Lezione 06.01 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 1 parte
Lezione 06.02 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 2 parte
Lezione 06.03 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 3 parte
Lezione 06.04 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 4 parte
Lezione 06.05 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 5 parte
Lezione 06.06 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 6 parte
Lezione 06.07 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 7 parte
Lezione 06.08 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 8 parte
Lezione 06.09 Sistemi di prototipazione rapida a base di solidi – 9 parte
Cap.07 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri
Lezione 07.01 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 1 parte
Lezione 07.02 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 2 parte
Lezione 07.03 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 3 parte
Lezione 07.04 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 4 parte
Lezione 07.05 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 5 parte
Lezione 07.06 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 6 parte
Lezione 07.07 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 7 parte
Lezione 07.08 Sistemi di prototipazione rapida a base di polveri – 8 parte
Cap.08 Applicazione ed esempi
Lezione 08.01 Applicazione ed esempi – 1 parte
Lezione 08.02 Applicazione ed esempi – 2 parte
Lezione 08.03 Applicazione ed esempi – 3 parte
Lezione 08.04 Applicazione ed esempi – 4 parte
Lezione 08.05 Applicazione ed esempi – 5 parte
Lezione 08.06 Applicazione ed esempi – 6 parte
Lezione 08.07 Applicazione ed esempi – 7 parte
Lezione 08.08 Applicazione ed esempi – 8 parte
Lezione 08.09 Applicazione ed esempi – 9 parte
Lezione 08.10 Applicazione ed esempi – 10 parte
Lezione 08.11 Applicazione ed esempi – 11 parte
Lezione 08.12 Applicazione ed esempi – 12 parte
- big data e analisi dei dati;
- cloud e fog computing;
- cyber security;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo macchina;
- manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione digitale dei processi aziendali.
– 30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese, con un massimo di 250.000 euro annui.
– 40% delle spese sostenute per le Medie Imprese, con un massimo di 250.000 euro annui.
– 50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese, con un massimo di 300.000 euro annui.
– 60% delle spese sostenute nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori svantaggiati.
– I costi del personale che partecipa alla formazione, da calcolarsi sul costo orario del dipendente e delle ore di formazione sostenute. Per personale dipendente va inteso il personale con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, inclusi gli apprendisti.
La relativa retribuzione va calcolata al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali, inclusi i ratei di Tfr, mensilità aggiuntive, ferie e permessi ecc. maturati durante le ore di formazione compresi eventuali indennità di trasferta per corsi fuori sede.
– Le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione, quali ad esempio di locazione, amministrative e di erogazione dei corsi in modalità FAD (come nel nostro caso).
– I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione, quali ad esempio quelli relativi all’asseverazione del credito da parte di un revisore contabile esterno all’azienda.
– Le spese del personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione.
– I costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, come eventuali spese di viaggio e di alloggio, materiali e forniture direttamente attinenti al progetto, ammortamento di strumenti e attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione.
Non possono beneficiare dell’agevolazione i professionisti titolari di reddito di lavoro autonomo e le “imprese in difficoltà”, così come definite dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (Ue) n. 651/2014.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti. Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.
È ammissibile, a incremento diretto del credito d’imposta entro il limite di euro 5.000, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono inoltre tenute a redigere e conservare: – una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte; – l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio, anche in funzione del rispetto dei limiti e delle condizioni posti dalla disciplina comunitaria in materia; – i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.
Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico, richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.
Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, l’apposita certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti, iscritti nella sezione A del registro di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. Nell’assunzione di tale incarico, il revisore legale dei conti o la società di revisione legale dei conti osservano i princìpi di indipendenza elaborati ai sensi dell’articolo 10 del suddetto decreto e, in attesa della loro emanazione, quelli previsti dal codice etico dell’International Federation of Accountants (IFAC).
Nei confronti del soggetto incaricato che incorra in colpa grave nell’esecuzione degli atti che gli sono richiesti per il rilascio della certificazione si applicano le disposizioni dell’articolo 64 del Codice di procedura civile, in quanto compatibili.